PRODOTTI T.A.M. S.r.l.

GRIGLIATURA, FILTRAZIONE, DISSABBIATORI, DISOLEATORI, IMPIANTI COMPATTI
COMPATTATORI A COCLEA, TRASPORTATORI A COCLEA, CHIARIFICATORI, CHIARIFLOCCULATORI, ISPESSITORI DISIDRATAZIONE FANGHI, STAZIONI DI PREPARAZIONE POLIELETTROLITA, PARATOIE

CLASSIFICATORE SABBIE

Il classificatore delle sabbie è un macchinario usato per la separazione e la classificazione delle sabbie presenti nelle acque reflue di varia provenienza, sia civile che industriale.

LAVAGGIO SABBIE

Lavatore conico. Sono classificatori adatti alla separazione, classificazione e lavaggio della sabbia presente nelle acque reflue di varia provenienza: dalla depurazione municipale alle depurazioni industriali di svariati tipi.

DISSABBIATORE “VORTEX”

E’ un’apparecchiatura usata per la separazione delle sabbie; viene installata in vasche circolari e, grazie all’azione centrifuga delle pale, le sabbie sedimentano e vengono estratte tramite Air-Lift.

COMPATTATORE A COCLEA SENZ’ALBERO

E’ una macchina combinata che consente tre operazioni contemporaneamente: drenaggio, convogliamento, compattazione.

COMPATTATORE – LAVATORE A VITE

Il compattatore a vite con albero, consente tre tipi di operatività: drenaggio, trasporto, compattazione. I valori di compattazione sono maggiori rispetto al modello “compattatore a coclea senz’albero”.

FILTROCOCLEA CON COMPATTATORE

Filtrococlea combinata per la separazione e compattazione dei solidi presenti nei reflui provenienti da impianti municipali e industriali di vario genere.

FILTROCOCLEA SENZA COMPATTATORE

Filtrococlea combinata per la separazione dei solidi presenti nei reflui provenienti da impianti municipali e industriali di vario genere.


FILTROCOCLEA CON COMPATTATORE CON CONTENITORE

Filtrococlea con compattatore in contenitore.

La filtrococlea è dotata di contenitore in acciaio inox completamente stagno per consentire l’installazione dove non è previsto il canale in calcestruzzo.

FILTROCOCLEA SENZA COMPATTATORE CON CONTENITORE

La filtrococlea è dotata di contenitore in acciaio inox completamente stagno per consentire l’installazione dove non è previsto il canale in calcestruzzo.

FILTROCOCLEA PER FLUSSI CON ALTO CONTENUTO DI SOLIDI

La filtrococlea viene utilizzata per il trattamento di reflui con una notevole percentuale di solido da separare.

GRIGLIA FINE A TAMBURO ROTANTE

E’ costituito da un corpo in acciaio all’interno del quale ruota un filtro a tamburo in foro tondo / wedge wire.

Le acque reflue scorrono all’interno del serbatoio di alimentazione attraverso uno scarico flangiato e sono convogliate sulla superficie esterna del tamburo filtrante.



GRIGLIA FINE A TAMBURO ROTANTE CON COMPATTATORE INTEGRATO

E’ costituito da un corpo in acciaio all’interno del quale ruota un filtro a tamburo in foro tondo / wedge wire.

Le acque reflue scorrono all’interno del serbatoio di alimentazione, attraverso uno scarico flangiato e sono convogliate sulla superficie esterna del tamburo filtrante.

I solidi separati proseguono alla coclea compattatrice integrata e scaricati lateralmente.

GRIGLIA A PETTINE DA CANALE

E’ una griglia appositamente studiata per la grigliatura grossolana di liquami in ingresso all’impianto.

Grazie allo schermo filtrante, costituito dalla griglia fissa a barre, questa macchina è in grado di bloccare i solidi sospesi più grandi della luce di filtrazione e sollevarli per mezzo di pettini pulitori.

GRIGLIA A SPAZZOLE DA CANALE

E’ appositamente studiata per la grigliatura medio – fine di liquami in ingresso all’impianto.

Grazie allo schermo filtrante costituito da rete forata, questa macchina e in grado di bloccare i corpi in sospensione.

GRIGLIA A TAPPETO ROTANTE

Sistema autopulente del nastro con rotazione a catena ABS.

Pulizia nastro continuo con spazzola rotante superiore.

Struttura esterna in acciaio inossidabile.

GRIGLIA A GRADINI

La griglia a gradini viene impiegata nelle operazioni di separazione solido / liquido, come sistema di rimozione dei detriti e solidi sospesi dai liquidi.

L’uso tipico è per impianti di trattamento e depurazione delle acque, dove un’efficace filtrazione primaria garantisce un efficiente funzionamento dei processi a valle.

GRIGLIA A CANALE MANUALE

La griglia a canale manuale è composta da una griglia fissata al canale in cemento armato, per prevista pulizia tramite un rastrello ed un contenitore per il materiale grigliato.

Secondo le esigenze operative, l’operatore dovrà periodicamente pulire il materiale depositato sulla griglia tramite il rastrello.

TRASPORTATORE A COCLEA SENZ’ALBERO

E’ costituito da una spira senza albero centrale interno che ruota all’interno di un truogolo (tubolare o con sezione a U) con una o più tramogge di carico e una o più bocche di scarico.



TRASPORTATORE A COCLEA SENZ’ALBERO VERTICALE

E’ costituito da una spira senza albero centrale interno che ruota all’interno di un truogolo (tubolare o con sezione a U).

TRASPORTATORE A COCLEA CON ALBERO INTERNO

E’ costituita da una spirale con albero centrale che, collegata direttamente alla motorizzazione, ruota all’interno di una canala o di un tubo.

BICONVOGLIATORE A COCLEA

E’ una macchina che rappresenta una applicazione speciale del concetto di trasportatore: si tratta di due convogliatori senza albero centrale che ruotano all’interno di una canala modulare con sezione a “W”, ciascuno dotato di una propria motorizzazione, che possono lavorare indipendentemente o sincronizzati a seconda dell’applicazione.

IMPIANTO COMPATTO DI RICEZIONE E TRATTAMENTO BOTTINI

E’ un unità compatta in grado di effettuare il pretrattamento di grigliature, dissabbiatura e degrassatura delle acque reflue derivanti da processi industriali di vario tipo.


IMPIANTO COMPATTO DI PRETRATTAMENTO

Questa macchina combinata viene alimentata da una pompa oppure per gravità, attraverso una tubazione fissa.

Il refluo passa attraverso una filtrococlea che rimuove le particelle solide più grosse, poi giunge in una vasca di sedimentazione dove le particelle sedimentate vengono poi rimosse da un sistema di coclee.

Come optional è possibile installare il sistema di rimozione dei grassi e degli oli sospesi.

PARATOIE

Le paratoie sono sistemi regolabili per l’intercettazione del flusso di fluidi in canali o condotte in modo da controllare il deflusso e la portata.







IMPIANTO DOSAGGIO CALCE

I silos di stoccaggio e dosaggio calce vengono usati negli impianti di trattamento dell’acqua potabile, nelle acque di scarico e nelle applicazioni industriali.

L’utilizzo più frequente del sistema è per lo scioglimento e la preparazione di emulsione di calce o con sistemi di mescola per la disidratazione o condizionamento dei fanghi.

DISSOLUTORE LATTE DI CALCE

Il dissolutore per latte di calce è un serbatoio cilindrico dove vengono immesse calce e acqua. Mediante un agitatore a palette viene prodotto il latte di calce.




PACCHI LAMELLARI

Il sedimentatore a pacchi lamellari è un sistema che permette il passaggio dell’acqua attraverso il pacco lamellare alloggiato all’interno di un’apposita vasca di contenimento che può essere utilizzato con sostanze di peso inferiore a quello dell’acqua.

Con l’utilizzo del sedimentatore a pacchi lamellari è possibile ottenere sia la sedimentazione di fanghi sia la separazione di oli non emulsionati.

CHIARIFICATORI CIRCOLARI

Il ponte raschiatore è progettato per essere installato in tutte le vasche di decantazione circolari (decantazione primaria o secondaria).

È generalmente utilizzato per il trattamento di acque reflue urbane o industriali che contengono sostanze pesanti che possono depositarsi rapidamente e nelle quali è importante poter estrarre i fanghi man mano che si formano.

CARROPONTE “VA E VIENI”

Il refluo confluisce nella vasca e i solidi sedimentano sul fondo. Nella versione aspirata vengono raschiate le sostanze da pale raschianti ed estratte con una pompa.

Le sostanze surnatanti vengono raschiate in superficie ed allontanate tramite una canaletta di raccolta schiume.

CHIARIFLOCCULATORI

La chiariflocculazione è un trattamento chimico-fisico applicato alle acque da trattare o depurare e consiste principalmente nella precipitazione di sostanze sospese non sedimentabili (e, se presenti in soluzione, anche le sostanze sedimentabili) che durante questo processo formano via via aggregati di maggiori dimensioni e di peso fino a costituire un precipitato che si deposita sul fondo del contenitore o della vasca utilizzati.

Questo processo permette la precipitazione di solidi sospesi colloidali non sedimentabili, e anche dei solidi sedimentabili molto fini, difficili da eliminare con un trattamento fisico semplice a causa della loro velocità di sedimentazione estremamente bassa che richiederebbe sedimentatori di notevoli dimensioni o un bisogno di permanenza troppo lungo nel sedimentatore.

Con la chiariflocculazione si possono separare mediante precipitazione quasi tutte le particelle che causano la torbidità dell’acqua.

ISPESSITORI

Gli ispessitori a gravità sono in genere costituiti da vasche circolari a fondo tronco conico rovesciato, con schema di flusso simile a quello delle vasche di sedimentazione primaria a pianta circolare. In questo caso però, essendo la concentrazione dei solidi più elevata rispetto a quella dei reflui, la velocità di sedimentazione è notevolmente ridotta e pertanto i tempi di permanenza del fango nelle vasche sono maggiori.

Nelle vasche per effetto della gravità i fanghi si addensano, riducendosi quindi di volume fino a tre o quattro volte.

I decantatori possono essere coperti e mantenuti in aspirazione, e l’aria aspirata è inviata al sistema di deodorizzazione.

FILTROPRESSA

La filtropressa è una macchina industriale utilizzata per disidratare i fanghi mediante processi di separazione solido liquido.

In altre parole, la filtropressatura è un sistema di riduzione volumetrica di sostanze liquide che presentano all’interno solidi sospesi.

La filtropressa è composta da una serie di piastre alternate a tele che aderendo l’una all’altra formano delle camere, nelle quali si forma il panello di fango disidratato.

Il fango viene pompato ad elevate pressioni dentro il filtro.

La fase solida viene trattenuta nelle intercapedini tra piatti e telai e dalla filtropressa esce la fase liquida, a basso contenuto di solidi sospesi.

Il successivo recupero della fase solida avviene con l’apertura della filtropressa, quando i fanghi hanno colmato l’intercapedine (quindi il processo di filtropressatura è un processo discontinuo).

NASTROPRESSA

La disidratazione dei fanghi con Nastropressa è condotta per via meccanica.

Il fango è inserito tra due nastri filtranti che sono fatti passare tra una serie di rulli via via più stretti fino ad ottenere una sfoglia di 2-3 cm.

La filtropressa lavora in continuo e necessita di assistenza minima da parte del personale, è tesa a ridurre il volume e il peso dei fanghi per separazione parziale della componente liquida, al fine di renderli compatibili con lo smaltimento finale.

I tenori di secco conseguibili sono tali da conferire al fango l’aspetto di un terriccio (il fango viene definito quindi “palabile”, in grado cioè di essere movimentato con mezzi meccanici) e caratteristiche atte a consentire il suo smaltimento finale, in discarica, mediante trattamenti termici e, ove ne ricorrano le condizioni, mediante utilizzazione agronomica.

NUOVO MODELLO IN FASE DI PROGETTAZIONE

TAVOLE PIANE

Effettua un drenaggio a gravità dei fanghi, generalmente utilizzata a monte dei sistemi di digestione. Sfruttano il principio del drenaggio a gravità permettendo di concentrare fino a dieci volte il contenuto di solidi sospesi nel refluo. 

Il fango, attraverso la connessione flangiata di ingresso, raggiunge un distributore statico che lo distribuisce uniformemente sulla superficie del telo in movimento. 

L’acqua gronda per gravità attraverso il telo ed è raccolta in una o più vasche sottostanti. Un sistema di vomeri rivoltando il fango, crea ulteriori interspazi per la filtrazione, facilitando e migliorando la disidratazione.

 Il fango disidratato, al raggiungimento dell’ultimo tratto orizzontale della corsa del telo, è scaricato attraverso flangia rettangolare.

 Il lavaggio del telo avviene lungo il tratto inferiore di ritorno verso la zona di carico della macchina, per mezzo di un sistema di ugelli ad alta pressione. 

L’acqua di lavaggio è poi raccolta assieme all’acqua di drenaggio nella vasca sottostante.

BURATTI

Questa apparecchiatura viene utilizzata per miscelare e disidratare preliminarmente il fango, è costituita principalmente da un tamburo filtrante rotante a giri variabili, Il tamburo è supportato da cuscinetti orientabili e corredato di tela filtrante in poliestere termorestringibile. 

 Grazie alla rotazione del tamburo, un’ampia zona filtrante, che viene continuamente mantenuta pulita da un sistema di lavaggio, viene a contatto con il fango mescolato. 

Ciò permette all’acqua, separatasi grazie all’azione del polielettrolita, di filtrare attraverso la tela.

IN PROGETTAZIONE

PRESSA FANGHI A COCLEA

E’ progettata per disidratare i fanghi provenienti da processi municipali o industriali e ottenere un livello di disidratazione medio del 20%. 

Il fango viene convogliato da una spirale inclinata, dapprima attraverso una camera di drenaggio con spaziature progressive wedge wire e successivamente attraverso il modulo di pressatura pneumatico. 

Esiste una versione della pressa a vite per fanghi che include anche un modulo addensatore di fanghi.

STAZIONI DI PREPARAZIONE POLIELETTROLITA

Vasca suddivisa in due o tre settori, complete di agitatori, il tutto realizzato in acciaio inossidabile.

 Le sezioni interne sono comunicanti mediante labirinto in modo garantire la corretta dissoluzione, omogeneizzazione e stoccaggio del polielettrolita.

it_IT